NoN c'è due senza il tr(u)e

Non c'è due senza il tre

Another amazing day in SF. Terzo giorno ancor più ricco del precedente. giornata stanca grazie al russare di Pieng. Parlasse come russa sarebbe Bonolis. Oggi il "how are You?" che ti dicono sempre l'ho usato per descrivere la nottata.  Coincienza ha voluto che la lezione di oggi parlasse proprio del sonno. Snore. Healthy Sleep, you know.  La lezione di Talina subito dopo ha completato la giornata scolastica e spero una volta di registrare qualcosa. Per ora non ho avuto troppi problemi con la lingua, ho chiesto informazioni su dove viene effettuata la raccolta differenziata a SF. Ma per questo aspetto solo che l'inglese scorri meglio nella mia mente.
A Berkeley ci si va a novembre, quando ho detto Black Panther hanno sgranato gli occhi e detto di parlare a bassa voce---------- Bello il maiale al guinzaio a spasso per la Geary St. La serata al ristorante cinese tra honey chicken e parlate in multilingua si è conclusa con una mega discussione tra Matheus dal Brazile, Irene from Switzerland, l'incomprensibile australiano che si è presentato dicendo alla ragazza, - ti dò un dollaro per una sigaretta - e lei come solo da vera elvetica ci si può aspettare, ha rifiutato e restituito il denaro rispondendo - è la prima volta che sento una cosa del genere, ma da dove cazzo vieni?-. La situazione bralisiana con il classico sorrisone di Matheus l'ha trasformata in un sogno, ama Lula più di Gesu Cristo probabilmente mentre io gli chiedevo scusa per tutti quell'altri suoi colleghi che stanno da noi. Con poteva mancare l'aggiunta di un calabrese, Simone, per condire il tutto come nu pizzico de 'nduja.

See you soon and don't be shy!